Il Progetto Re.Place nasce dalla volontà di un gruppo di progettisti di mettersi in gioco dando una opportunità, in una situazione di stallo del mercato edile in Italia, ai proprietari di grandi immobili.
L’obiettivo primario è quello trovare una collocazione, attraverso una rigenerazione efficace, al patrimonio edilizio esistente.
Rendere questi stessi appetibili ad una fascia più ampia possibile di acquirenti per soddisfare ed avvicinare sempre di più domanda e l’offerta del mercato immobiliare.
Nel creare una vision del progetto Re-Life non possiamo non valutare il periodo storico che stiamo attraversando.
Quanto accaduto quest’anno ha ulteriormente e profondamente cambiato il modo di relazionarsi fra le persone, riportando al centro le relazioni e l’importanza delle stesse anche all’interno di un progetto architettonico, rivoluzionando l’approccio agli spazi sia aperti che chiusi in cui vivere.
Per capire quale sia stata la scintilla che ha portato alla creazione di Re-Life bisogna partire dalla valutazione che i professionisti coinvolti in questo progetto hanno fatto del mercato immobiliare e dalla chiara evidenza che buona parte delle grandi società di costruzioni fossero in profonda crisi.
Inoltre il potere d’acquisto di immobili di grandi dimensioni, in Italia, si è molto ridotto durante gli ultimi 10 anni e molti di essi, con bassa redditività immediata, sono rimasti invenduti.
Alcuni di questi hanno caratteristiche tali, prezzo e dimensioni ad esempio, da renderli difficilmente collocabili sul mercato così come sono.